MC sostiene la campagna "Good Clothes, Fair Pay": firma anche tu!

Prosegue la campagna "Good Clothes, Fair Pay" che chiede una legislazione sui salari dignitosi in tutto il settore dell'abbigliamento, del tessile e delle calzature.

Lanciata da Abiti Puliti - cui aderisce Movimento Consumatori insieme al network della Clean Clothes Campaign ed altre organizzazioni internazionali – la campagna “Good Clothes, Fair Pay” ha l’obiettivo di raccogliere 1 milione di firme a sostegno dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE*).

La campagna invita i marchi e i distributori a mettere in atto, implementare, monitorare e divulgare pubblicamente un piano di azione con scadenze e con obiettivi precisi per colmare il divario tra i salari effettivi e i salari dignitosi. I brand sono tenuti a identificare i gruppi a rischio particolarmente colpiti dai bassi salari, come le donne e i lavoratori migranti, e prevedere misure specifiche relative ai prezzi di acquisto e alle pratiche commerciali generali nei confronti dei loro fornitori. La proposta di legislazione riguarderebbe tutti i marchi e i distributori che vogliono commerciare nell'Ue, indipendentemente dal fatto che abbiano sede in Europa o nel resto del mondo. 

Un salario dignitoso non è un lusso, è un diritto fondamentale.

Il salario dignitoso è da anni un tema centrale, eppure è uno degli ambiti su cui quasi non si registrano progressi: ad oggi, la maggior parte dei lavoratori del settore del tessile e dell’abbigliamento non è pagata a sufficienza per soddisfare i propri bisogni primari.
L'ICE (qui il testo completo) si concentra specificamente sui salari dignitosi nel settore tessile, si applica a qualsiasi impresa indipendentemente dalle sue dimensioni e sottolinea l'importanza di un impegno continuo delle parti interessate, come i sindacati e i lavoratori.

"L’Iniziativa dei Cittadini Europei - spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale MC - è l’unico istituto di partecipazione democratica a disposizione dei cittadini per proporre alla Commissione europea dei temi su cui legiferare. Con la campagna Abiti puliti vogliamo raggiungere questo obiettivo, perché è nostro dovere agire sui salari se vogliamo togliere appetibilità alle delocalizzazione delle produzioni tessili basate fino ad oggi solo sul dumping sociale e salariale".

Ad oggi, hanno firmato 75.331 persone. E tu cosa aspetti? ⇒ FIRMA QUI

* L’Iniziativa dei Cittadini Europei è prevista dal trattato di Lisbona come strumento per dare modo ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione. Una volta registrata ufficialmente, consente a un milione di cittadini provenienti da almeno sette Stati membri di chiedere alla Commissione europea di proporre atti legislativi nei settori di sua competenza. Se la campagna riuscirà a raccogliere 1 milione di firme con valore legale, la Commissione europea sarà obbligata a discutere la proposta presentata dal Comitato promotore.

 


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