Evento online: gli impatti sociali e ambientali dell’accordo UE-Mercosur

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Il 20 maggio prossimo dalle ore 16.00, esperti, associazioni, sindacati a confronto con i parlamentari europei sui rischi dell’accordo commerciale UE-Mercosur. All'incontro interverrà anche Alessandro Mostaccio, segretario generale MC.

Al vaglio gli aspetti più controversi del trattato di libero scambio Eu-Mercosur, che aggrava la deforestazione e ostacola gli impegni europei su ambiente e diritti umani

Mentre i Ministri del commercio si incontrano a Bruxelles per discutere, tra le altre questioni, lo stato di avanzamento dell’accordo UE-Mercosur, la società civile europea e latinoamericana si mobilita per chiedere di bocciare il trattato commerciale più discusso di sempre. In un evento online il 20 maggio 2021, associazioni e sindacati – tra cui A buon Diritto, Arcs, Arci, CGIL, Cidse, Comunità Papa Giovanni XXIII, Fairwatch, Fridays For Future, Focsiv, Greenpeace, Gruppo italiano d’appoggio al Mst, Lvia, Movimento Consumatori, Slow Food, Terra!, Transform Italia, Stop TTIP Comitato di Udine– incontrano i Parlamentari europei Tiziana Beghin (M5S), Brando Benifei (S&D), Ignazio Corrao (Green-Efa), Eleonora Evi (Green-Efa), Pierfrancesco Majorino (S&D), e per esporre le proprie preoccupazioni e rilanciare la richiesta di interrompere il negoziato. L’evento è introdotto da una relazione di Jeronim Capaldo, esperto della organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di Commercio e Sviluppo (UNCTAD) e dall’esposizione di una opinione legale ottenuta da Cidse, Greenpeace e Misereor che valuta l’accordo incompatibile con la protezione dei diritti umani e ambientali ai sensi della normativa Ue.

La presidenza portoghese dell’Ue non è ancora riuscita ad avviare il processo di ratifica del documento, firmato nel giugno 2019, a causa di una forte pressione della società civile, che ne critica gli aspetti negativi. Per salvare il negoziato, i ministri discuteranno dell’introduzione di protocolli aggiuntivi e allegati che rafforzino le dichiarazioni di principio sul tema dello sviluppo. Un’ampia coalizione formata da 450 gruppi della società civile europei e sudamericani, invece, rilancia il l’appello a fermare il trattato e rigetta procedure “cosmetiche” come allegati e protocolli. Ci sono infatti problemi strutturali con l’accordo UE-Mercosur, che mira ad aumentare le esportazioni di prodotti che contribuiscono a una maggiore deforestazione, emissioni di gas serra e violazioni dei diritti umani. Problemi che nessun documento non vincolante può scongiurare. Inoltre, i recenti sviluppi, in particolare in Brasile, sono la prova del fatto che qualsiasi allegato sulla sostenibilità (in relazione a deforestazione, cambiamento climatico, diritti umani) è contraddetto e minato da ciò che sta accadendo sul terreno e rende tali disposizioni prive di significato.

La settimana di azioni segue la creazione di una coalizione su larga scala di gruppi della società civile, inclusi i principali sindacati, gruppi per il clima, organizzazioni per i diritti degli animali, organizzazioni ambientaliste, contadine e per i diritti umani.

Per seguire l’incontro ci si può collegare alla diretta dalla pagina Facebook e Youtube di Stop TTIP Italia.

PROGRAMMA

h.16.00 - Introduction/Facilitation Monica Di Sisto, No Eu-Mercosur Italian coalition/Fairwatch

h 16.10 - Video Joao Pedro Stedile – Movimento Sem terra, Brasile

h.16.20 - Jeronim Capaldo, anticipation on independent impact evaluation, Unctad/Boston University

h.16.35 - Giuseppe Cioffo, Cidse/Juergen Knirsch, Greenpeace, Legal Opinion on human and environmental right enforcement in Eu-Mercosur;

h. 16.50 - Dialogue between MEPs and No Eu-Mercosur Coalition

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